G. Nesi - Lastra a Signa

Le donazioni

La donazione si può riassumere in 7 punti:

1 – pre-donazione: il donatore riceve le informazioni necessarie per il consenso informato e riempie il documento di “Consenso Informato”
2 – visita medica: il Medico discute il documento di Consenso informato con il donatore e poi esegue la visita accurata con in particolare, una misurazione della pressione sanguigna. E’ in questa fase che vengono prescritti gli esami, di routine e non, da effettuarsi sul sangue.
3 – emoglobina: con digipuntura viene misurato il contenuto nel sangue dell’EMOGLOBINA che è la proteina che trasporta l’ossigeno. Per poter donare sangue i valori devono essere uguali o maggiori al 12,5% per le donne e 13,5% per gli uomini (nel caso di donazione di plasma i valori scendono a 11,5% e 12,5%).
4 – donazione: se idoneo alla visita, la persona entra in una sala prelievi, dove viene fatta accomodare su una comoda poltrona-relax . Dopo un’accurata disinfezione della vena alla piega del gomito, il Medico introduce in vena l’ago di una sacca da prelievo, ben identificabile. La sacca è posta su una bilancia elettronica che interrompe automaticamente il prelievo non appena è stata raccolta la giusta quantità di sangue o plasma. Il prelievo dura 5 – 10 minuti per una donazione di sangue e dai 25 ai 30’ per la donazione di plasma. Per tutta la durata è utile aprire e chiudere il pugno per aiutare il flusso di sangue.
5 – post-donazione: tenendo premuto un tampone sul punto di prelievo per 2-3 minuti a braccio esteso si permette una buona chiusura della piccola ferita. Restare distesi per qualche minuto – è opportuno poi alzarsi per gradi.
6 – dulcis in fundo: ricevuto l’OK da parte del personale sanitario è giunto il “momento più bello” della donazione: una bellissima colazione offerta. Ci potremo rivedere dopo un mese per la donazione di plasma o dopo 3 mesi per la donazione del sangue per gli uomini e 6 per le donne in età fertile !!!
7 – controllo: sembra che la donazione finisca con la colazione ma questo non è vero. Dopo circa una settimana il donatore riceve a casa l’esito degli esami: sarà suo compito farne avere visione al medico curante per un migliore controllo della Sua salute.

Donazione di plasma

L’aferesi è un tipo particolare di donazione che consente la separazione e la raccolta di un singolo specifico emocomponente, di solito plasma (plasmaferesi) e piastrine (piastrinoferesi).
Le varie fasi sono identiche a quelle della donazione del sangue. Nell’aferesi però il prelievo viene effettuato da una macchina separatrice che automaticamente estrae dal sangue intero l’emocomponente selezionato e restituisce al donatore, attraverso lo stesso ago del prelievo, i componenti non utilizzati. La raccolta avviene in modo automatico e la macchina è provvista di sensori e sistemi di allarme che garantiscono la sicurezza della procedura.
La donazione è sicura: tutti gli aghi ed i tubi in cui scorre il sangue sono nuovi, sterili e vengono gettati dopo ogni donazione. Non vi è possibilità di contatto tra la macchina ed il sangue del donatore, quindi non c’è alcun rischio di contrarre malattie infettive durante la donazione.
I tempi di donazione sono un po’ più lunghi di una donazione di sangue (25-30 minuti per una plasmaferesi) e per questo la procedura avviene sempre con prenotazione.
Anche se alcuni criteri di selezione tra la donazione del sangue e l’aferesi sono diversi, non vi sono sostanziali differenze tra le due modalità di donazione; bisogna solo aspettare 14 giorni tra un’aferesi e l’altra (o tra un’aferesi ed una donazione di sangue). Tuttavia è necessario che passino 30 giorni tra una donazione di sangue ed un’aferesi.
I requisiti generali sono simili a quelli per la donazione del sangue. In modo particolare è necessario avere: età compresa tra 18 e 60 anni, proteinica non inferiore a 6 g/dl; conta piastrinica non inferiore a 150.000. La plasmaferesi è particolarmente consigliata per i donatori con valori ridotti di emoglobina e con gruppi sanguigni particolari quali AB (donatore universale di plasma).

Istruzioni post-donazione

1 – Dopo la donazione rimani sdraiato per circa 10 minuti.
2 – Subito dopo la donazione è opportuno assumere dei liquidi, per questo ti verrà offerta una colazione, è indicato di bere più liquidi del solito durante la giornata della donazione, no alcool
3 – Informa immediatamente il personale sanitario, se hai qualche reazione inaspettata, ad esempio: nausea, agitazione, senso di vuoto allo stomaco, sudorazione, brividi di freddo, sonnolenza, sensazione di svenimento. Il personale sanitario prenderà le misure necessarie. Non lasciare il centro se hai ancora malessere o senza il permesso del sanitario.
4 – Non fumare per almeno un’ora e mezzo dopo la donazione.
5 – Se sanguina il punto dove è stato effettuato il prelievo, solleva il braccio teso al di sopra del capo e fai pressione sul cerotto fino alla cessazione del sanguinamento.
6 – Se hai sensazioni di vertigini o svenimento, sdraiati o siediti, ovunque ti trovi. Chiama qualcuno per farti assistere. Se la sensazione di svenimento persiste, ritorna al Centro se possibile, o chiama immediatamente il tuo medico o il medico del Centro.
7 – Se svolgi lavori o hobby pesanti o pericolosi (ad es: muratore o altri lavori su impalcature, subacqueo, rugby, etc.), astieniti per 24 ore dopo la donazione. Non è prudente usare la bici o il motorino nelle 2-3 ore successive alla donazione.
8 – Contatta i medici del centro se hai qualche problema relativo alla donazione.
9 – Se ti ammali nei primi giorni dopo la donazione, contatta il Centro informandolo sulla tua malattia cosicché la donazione possa essere bloccata, se si ritiene che la sua trasfusione possa danneggiare il paziente.